G7 Venaria Reale: Cybersecurity, AI, Human Centered Tech

I7

Ieri ho avuto il privilegio di partecipare al G7 di Venaria Reale, evento dedicato al tema “Making the Digital Economy and Society INCLUSIVE, OPEN, FAIR and SECURE“. QUI il time schedule

Il programma della giornata è stato decisamente ricco di contenuti oltre che di rappresentanze di stakeholder provenienti da estrazioni multidisciplinari (Università, Aziende, Enti di Ricerca e scientifici ecc.).

Alcuni dei nomi presenti on stage sono stati: Diego Piacentini, Alfonso Gambardella, Piero Baldoni, Roberto Cingolani, Marco Gilli, Guido Boella e molti altri rappresentanti nazionali ed internazionali del best know-how in materia di Artificial Intelligence, Big Data, Cybersecurity, Infrastrutture e politiche digitali.

Ovviamente, essendo un evento che ha come base la definizione di policy di governo comuni tra i paesi del G7 non poteva mancare il Ministro Carlo Calenda (Ministro dello Sviluppo economico) e gli altri colleghi omologhi del gruppo G7.

 

Le tre cose che mi porto a casa

Sono state affrontate tante tematiche, con dibattiti effettivamente di altissimo livello e con una visione prospettica ampia e chiara delle direttrici strategiche verso le quali il nostro Paese, e anche gli altri del G7, si dovrà muovere nei prossimi anni.

1- L’Uomo deve essere centrale

La prima tematica a me molto cara e che diventa anche spinosa se si tratta di temi come l’Intelligenza Artificiale, è il rapporto tra innovazione tecnologica ed essere umano. Quest’ultimo viene visto nel dibattito come centrale nelle politiche e non come “vittima” dell’innovazione. Politiche che spronano da un lato l’efficientamento e lo sviluppo delle SME (PMI in italiano :-)) non devono prescindere dal pensare alla potenziale disoccupazione che si crea nel substrato di mansioni routinarie e investire nel colmare il gap di competenze che si crea non solo puntando alle giovanissime generazioni. Il vero tema della Digital Transformation non è solo l’efficienza ma la valorizzazione e trasformazione culturale delle aziende e la valorizzazione effettiva del capitale umano. Molto interessante è stata la proposta di aprire il know-how delle università italiane attraverso dei MOOC in modo da permettere a chiunque di recuperare il terreno perso di competenze e ritornare a pieno regime nel mercato del lavoro attuale e futuro.

2- Openness e Free Flow Data

Diventa imprescindibile per uno sviluppo di long term, eliminare le barriere di cooperazione internazionale, attraverso l’abilitazione di scambi di dati a livello nazionale ed internazionale. Il tema controverso deve fare i conti con concetti come la Privacy e l’abbattimento dei silos interdipartimentali di aziende e pubbliche amministrazioni. Il desiderata di tutti gli interlocutori, anche per agevolare lo sviluppo di servizi innovativi, è quello di rendere sempre più pubblici e disponibili i dati con API e dataset divulgabili e interoperabili.

3- L’AI e la Cybersecurity sono i pilastri del prossimo futuro

Forse questo punto può anche risultare un po’ scontato ma tutti gli attori presenti hanno posto l’accento fondamentalmente su due elementi: L’Artificial Intelligence permetterà sempre più di qualificare meglio il lavoro umano, spostandolo verso mansioni a valore aggiunto e non di routine, l’interazione uomo macchina dovrà sempre più essere centrale e si inizia sempre più a parlare di Augmented Intelligence più che di Artificial. Questo perché l’Uomo  rimane il protagonista dei processi cognitivi che, però, vengono aumentati, potenziati esponenzialmente da strumenti di supporto decisionale che permetteranno di riconoscere pattern e acquisire informazioni in modi nuovi e in tempi più brevi. Inoltre la cybersecurity è ormai un prerequisito imprescindibile di qualunque attività venga posta in essere da privati e aziende e pubbliche amministrazioni. Sicurezza e sviluppo diventano due facce della stessa medaglia per garantire la sostenibilità, la solidità ed il consolidamento del progresso scientifico ed economico.

Durante la stessa giornata si sono riuniti gli I-7, che attraverso l’ I-7 Innovators’ Strategic Advisory Board on People-Centered Innovation hanno affrontato i temi dell’innovazione in una prospettiva multidisciplinare e innovativa. Oltre questo gruppo internazionale (nella foto di Innovation Post i volti degli I7)

Evento eccezionale organizzato dal MISE che ringrazio nuovamente e pubblicamente per l’invito.

Qui il link al comunicato del MISE

Qui il link al documento finale

 

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