AI e MEDIA: qual è il vantaggio?

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Si dice che un’immagine valga più di mille parole, ma in effetti è proprio questo concetto ad aver sempre reso complessa la categorizzazione dei contenuti visuali, specialmente quelli configurati in formato video.

Per questi ultimi, infatti, sono di solito disponibili metadati molto generali relativi al contenuto oppure specificatamente tecnici inerenti il formato, ma comunque non in grado di offrire indicazioni precise a livello semantico.

In questo senso, l’Intelligenza Artificiale potrebbe contribuire a gettare le basi di una vera e propria rivoluzione all’interno del mercato media & entertainment.

L’utilizzo di tecniche di deep learning per l’analisi automatica delle tracce audio e video consente infatti di ottenere una descrizione semantica del contenuto, utile anche a categorizzare e classificare quest’ultimo in base a parametri predefiniti. Elemento chiave di questo procedimento è un algoritmo cognitivo che, analizzando lo streaming di una sequenza narrativa audiovisiva, più o meno complessa, è in grado di individuare ed identificare oggetti e persone protagonisti, nonché relazioni ed interazioni tra essi.

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L’utilità in ambito Media

Questa Innovativa applicazione si rivela particolarmente utile in ambito broadcasting, perché consente di automatizzare e velocizzare i processi di filtraggio alla base della costruzione dei palinsesti televisivi.

A questo tipo di sistemi di AI può infatti essere affidato il compito di indicare se, ad esempio, una certa sequenza video contiene scene esplicite che non possono essere trasmesse in fascia protetta oppure se ed in che punto deve essere inserita la censura sonora (il classico “bip”).

In ambito pubblicitario, questa tecnologia potrebbe agevolare l’inserimento automatico di messaggi testuali e visual effect in momenti precisi della sequenza facendo, ad esempio, apparire l’ “inspot” (sottopancia pubblicitario) di un prodotto all’interno di un evento sportivo in cui sono presenti testimonial. Questa tecnologia potrebbe trovare applicazione anche in ambiti quali la sicurezza in luoghi aperti oppure la ricerca automatica di cose e persone in un ambiente chiuso protetto e così via.

L’IA contribuirà dunque in questo modo ad aumentare in maniera esponenziale il valore dell’asset audiovisivo, aumentando il valore dell’offerta del mercato media & entertainment. L’arricchimento dei metadati con la possibilità di una tracciatura di tipo semantico e narrativo permetterà inoltre di arricchire e migliorare la qualità dell’esperienza dell’utente-spettatore.

Abbiamo chiesto anche a Federica Gregori , Co-founder e COO di Metaliquid di rispondere alla domanda “AI e MEDIA: qual è il vantaggio?” – Ascoltiamo in 1 minuto la sua risposta:

 

 

Articolo di Nicoletta Ferrini

Nicoletta Ferrini