Credito di Imposta per Progetti di Innovazione e Intelligenza Artificiale

Credito di Imposta per Progetti di Innovazione e Intelligenza Artificiale, uno dei principali temi su cui ci si deve concentrare al rientro dalle vacanze.

Accelerare su investimenti nel Digitale è la migliore strategia in questo periodo di incertezza dovuto alla pandemia e alla guerra in Ucraina. La competitività e la differenziazione sul mercato passa non solo dall’innovazione negli strumenti di comunicazione e di front-end (sito internet, e-commerce e app mobile) ma anche nell’ottimizzazione dei processi, nel recupero dei costi superflui, nel miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei processi interni e verso l’esterno.

Il Credito d’ Imposta cresce dal 20 al 50% per gli investimenti del 2022 (1/1 fino al 31/12/2022 e fino al 30/06/2023) a condizione che entro il 31/12/22 siano stati firmati ordini e accettati con pagamento di almeno il 20% del costo di acquisto per tutti i progetti di investimento in beni immateriali Industria 4.0 (quindi anche in Intelligenza Artificiale)

Credito di Imposta 50% per progetti di AI

Credito di Imposta 50% per progetti di AI

Il credito d’imposta sale al 50% dell’investimento

Si passa da un’aliquota del 20% a un fantastico 50% per gli investimenti fatti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 (o entro il termine più ampio del 30 giugno 2023), solo se l’ordine è stato accettato e pagato per almeno un 20% di acconto. Il limite massimo di spesa è molto adatto alle PMI, ed è di 1 milione €: una cifra decisamente capiente per ogni tipo di agevolazione per le aziende di piccola o media dimensione.

L’Intelligenza Artificiale per ogni processo aziendale

Ogni PMI può applicare l’AI ad ogni processo aziendale senza limiti, dall’analisi dei comportamenti degli utenti e dei consumatori, alla gestione del magazzino e alla previsione dell’obsolescenza, ai meccanismi previsionali dei mix produttivi, al forecast accurato per vendite, marketing, ecommerce, approvvigionamenti ecc. fino al contenimento delle spese di energia e materie prime. Ma non dimentichiamoci i chatbot, voice chatbot, totem intelligenti per il retail, document management intelligente con estrazione e smistamento automatico delle informazioni e tanto altro da valutare ad hoc.

Un esempio: la previsione della domanda di magazzino

Un esempio pratico che possiamo fare, mutuato da uno degli ultimi progetti realizzati per un nostro cliente internazionale di medio – grandi dimensioni: La previsione dell’obsolescenza di magazzino. Nel caso di un’industria con domanda mutevole e estemporanea, capire quali sono i prodotti che si avviano ad essere obsoleti o raggrupparli per comportamenti di magazzino, permette al management di governare in modo più consapevole la distribuzione e pianificazione delle produzioni tra impianti di produzione e  tipologia di impianto in modo da minimizzare i i costi di impianto e avviamento dei macchinari ad ogni ciclo produttivo. Ulteriore vantaggio è la riduzione notevole del riscio di overstock, ossia di magazzino pieno di item ormai obsoleti, la riduzione anche dei costi del personale dedicato e dei fermi produttivi inutili.

L’AI rispetto alle metodologie ‘classiche’, permette di avere una migliore accuratezza delle previsioni, di farle in modo dinamico in base ai cicli mutevoli della domanda di mercato, e di ridurre il costo medio del magazzino. con un incremento di oltre il 60% dell’accuratezza delle previsioni.

Il credito d’imposta occasione per ridurre il rischio legato all’innovazione

Le PMI hanno una grande occasione dunque, possono accedere a diversi strumenti che rendono accessibile un’innovazione possibile fino ad oggi solo alle grandi e grandissime aziende.
L’innovazione non è solo quella estrema ma anche il miglioramento progressivo e concreto dei processi già in essere. Tutti i clienti che Fluel ha seguito hanno beneficiato di un’innovazione non dirompente ma che ‘arricchisce’ i processi in essere facendo leva concreta sui dati a disposizione dell’azienda ed eventualmente cogliendo l’occasione per integrarli con nuove informazioni utili allo sviluppo aziendale.

Bando per il sostegno della transizione digitale delle imprese (Emilia Romagna, Camera di Commercio Bologna)

Un’altra importante opportunità per le PMI sono i bandi locali delle camere di commercio. Quello dell’Emilia Romagna ad esempio prevede che gli interventi agevolabili devono essere finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e organizzativi aziendali e dei prodotti, con particolare riferimento all’implementazione di soluzioni digitali nelle catene di fornitura vendita ed e-commerce distribuzione di beni e logistiche, nei processi di erogazione dei servizi, nei sistemi di comunicazione e di marketing

I progetti dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° luglio 2022 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2023 e avere un importo totale non inferiore a 20.000€

Contributo concedibile
Il contributo è del 40% della spesa ritenuta ammissibile, incrementata di 5 punti percentuali nel caso in cui ricorra una delle priorità previste nel bando.
Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00

Occhio la scadenza di quest ultimo è il 1settembre 2022 

Per dettagli il link è il seguente 

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Abbiamo soluzioni bundle già pronte da personalizzare per le esigenze di ogni PMI. Incluso nel bundle:

1- Valutazione Progettuale

2- Personalizzazione

3- Deployment in cloud con servizio API per rendere il servizio AI fruibile ed integrabile con ogni applicativo e gestionale esistente.

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