Human Resources e Virtual Reality generano sinergie fantastiche. E’ il caso del progetto VR per la formazione che abbiamo realizzato la scorsa estate con l’HR dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.
Abbiamo chiesto a Claudia Martelli , Training Manager dell’Aeroporto, di raccontarci come è nato il progetto VR in collaborazione con noi di Fluel.
Lo scorso febbraio abbiamo inaugurato il Training Center, un nuovo moderno edificio totalmente dedicato alla formazione (aule e uffici). E’ evidente da questo investimento, l’importanza che la nostra azienda riserva alla formazione delle persone.
Il TC ha 4 sale di diverse dimensioni, tutte dotate di moderne attrezzature multimediali quali computer, lavagne multimediali e una sala regia per videoregistrare lezioni o eventi particolari.
Ogni sala è inoltre dotata di un proprio ipad “fuori porta” che informa già dal colore del bordo se la sala è libera o occupata, mostrando poi il calendario Outlook con la relativa prenotazione (Oggetto dell’incontro e Organizzatore).Non si poteva a questo punto, non pensare ad innovare anche la formazione.
Quello che cercavo, era anche e soprattutto, poter offrire ai nostri tanti utenti interni ed esterni, una formazione che avesse anche un po’ l’effetto “WoW”, poter far dire alle persone che uscivano dai corsi, anche quelli più normati e noiosi, che avevano seguito un corso divertente.
Insomma volevo che la formazione potesse creare e lasciare delle emozioni!Ho così pensato alla realtà virtuale, che nell’immaginario collettivo è un po’ sinonimo di divertimento e in particolare ho pensato ad un giro virtuale dell’airside (il piazzale aeromobili).
Perché proprio l’airside?
Principalmente per due motivi:
1. Perché due dei corsi principali che offriamo (anzi sono corsi obbligatori per chi opera in piazzale e in particolari ruoli) sono la Sicurezza in Airside e la guida in piazzale.
2. Perché il piazzale è la parte più caratteristica e più amata dalle persone. Chi non vorrebbe fare un giro nel piazzale di un aeroporto e vedere da vicino, un aereo decollare o atterrare o capire le operazioni che vengono effettuate ?!??!Andare in piazzale oltre tutto non è semplice. Si tratta di un’area particolarmente sensibile, normata e vigilata. Occorrono quindi giustamente, dei permessi e dei particolari controlli.
Se non devi lavorare in piazzale e non sei un passeggero in partenza, non vi puoi accedere.Tramite quindi la realtà virtuale abbiamo potuto proiettare l’utente, in un ambiente “reale” e tridimensionale ovvero il piazzale del nostro aeroporto abbattendo tutte le difficoltà, le necessità di permessi e controlli, risparmiando anche il tempo necessario per recarsi là.
Le persone possono interagire per esplorare il piazzale tramite un visore e un joystick e scegliere dove andare e cosa guardare.L’utente viene immerso totalmente in uno spazio nuovo che regala vere e proprie emozioni.
Quando decolla il volo Emirates ti sembra di essere proprio lì davanti all’aereo, si sente persino il rombo del motore. E quando sei sulla torre di controllo, soffri di vertigini e stai attento a non cadere, proprio come se tu fossi lì.
Con questo metodo riusciamo quindi a formare in maniera veritiera le persone che andranno a lavorare in piazzale, mostrando loro alcune particolarità, zone che non devono superare o azioni che non devono compiere per la sicurezza del volo, delle persone e dei mezzi che operano sul piazzale.
Parimenti riusciamo a far “visitare il piazzale” anche a chi lavorando da tutta altra parte, ad esempio al terminal, non vedrebbe mai il piazzale.Si può lavorare in aeroporto e non vedere il piazzale?!?!
Certamente no!Il mio incontro con Salvatore Palange di Fluel è stato tanto casuale quanto produttivo.
Ci siamo incontrati al TC ad un evento che avevamo organizzato sull’e-learning.Durante le presentazioni in un gruppo di lavoro, quando ho sentito che Salvatore si occupava anche di realtà virtuale mi sono illuminata. Al coffee break ho parlato con Salvatore facendomi spiegare meglio di che cosa si occupasse e gli ho chiesto se avesse mai pensato ad un “tour virtuale” del piazzale di un aeroporto e a quel punto si è illuminato lui.
E’ stato “amore a prima vista”.
Di lì ad un paio di mesi avevamo, anzi avevano (Salvatore e due suoi collaboratori) realizzato il tour.
Sono stati molto veloci nel capire le nostre necessità e visitando in auto tutto il piazzale sotto la guida esperta del Safety Supervisor, Sara Magni che per 3 ore ha raccontato e spiegato le varie attività ed operazioni che si svolgono nelle diverse parti del piazzale, hanno capito esattamente cosa era importante rednere in VR.Sara non ci ha fatto mancare anche un’emozionante corsa sulla pista volo, ovviamente coordinata e seguita dalla Torre di Controllo.
I tempi di realizzazione sono stati davvero rapidi e noi siamo davvero soddisfatti dei risultati!
qui di seguito un piccolo video che abbiamo girato durante la prima consegna del prodotto finito al management. La maggiore soddisfazione è stata vedere la sorpresa e l’entusiasmo del team appena hanno indossato il visore!
Ovviamente ringraziamo tutto il team dell’Aeroporto di Bologna per la fantastica opportunità.
Entrando nei dettagli tecnici del progetto, il time to market della soluzione VR sviluppata per Oculus GO è stata di circa 1 mese elapsed con una sessione di briefing sul campo (con una fantastica corsa in pista di decollo alla massima velocità con la safety car) e una sessione full-day di shooting dei punti salienti che sarebbero andati ad alimentare il percorso virtuale del tour interattivo del piazzale.
Con una settimana di post produzione e coding abbiamo realizzato un prodotto fruibile ed accessibile a tutti i discenti del Training Center. Inoltre la scelta voluta del visore GO ha permesso la massima portabilità in ogni ambiente e una user experience semplificata per tutti i tipi di utenti.
Oltre al Virtual Tour poi abbiamo sviluppato in test anche dei Training Game interattivi per la formazione tecnica che sono stati molto apprezzati dal team HR.
Non ci resta che ringraziare Claudia Martelli, Barbara Venturi, Laura Comitogianni per la disponibilità e il supporto e l’entusiasmo per l’innovazione che hanno dimostrato.
E ora siamo pronti per i nuovi progetti del 2020!